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Articoli - DIVULGAZIONE A SCUOLA

L’idea di scrivere questo articolo, per raccontare una particolare esperienza didattica, mi è venuta leggendo due precedenti articoli di Giampietro Falaguasta  “I bambini e gli animali” e “La Pet-therapy”, pubblicati nei n° 2 e 3 di Italia Ornitologica 2008. Negli articoli si illustravano i numerosi benefici che varie categorie di persone, tra le quali soprattutto i bambini, ricavano dal contatto e dalla interrelazione con gli animali.  In alcune strutture scolastiche pertanto oggi trovano ospitalità anche alcuni piccoli animali da compagnia con cui i bambini possono interagire  e relazionarsi traendone stimoli e giovamento per i processi di crescita e di apprendimento.

Per questo voglio raccontare della esperienza della Scuola della Infanzia Paritaria “Maestre Pie Venerini” di Marotta (PU), che a mio parere è proprio esemplare e facilmente potrebbe essere seguita da molte altre scuole.

 
E’ la scuola materna che i miei bimbi,  Arianna di 5 e Alessandro di 3 anni, hanno la fortuna di frequentare insieme ad una sessantina circa di loro coetanei e dove, nel bellissimo giardino, hanno trovato casa molti animali generosamente ospitati dalle Suore che gestiscono la scuola.
  Foto di gruppo: i bambini della Scuola dell’Infanzia “Maestre Pie Venerini” di Marotta (PU) con  Suor Annunziata Matarazzo e le maestre Silvia, con il coniglio Nico, e Chiara con la tartaruga.
Attualmente vi si trovano: un acquario, con pesci guppy dalla veloce riproduzione, uno scoiattolo di Giava e una  coppia di scoiattoli giapponesi che mangiano e bevono direttamente dalle mani.
Lo scoiattolino giapponese è ghiotto del succo di frutta e lo beve con la cannuccia!
Il coniglio Nico  e le maestre.

Il beniamino dei  bambini è sicuramente il coniglio “Nico” che gioca  libero nel prato con loro (si diverte pure sullo scivolo) e segue come un cagnolino la maestra Silvia (forse perché sente l’odore della coniglietta che anche  la maestra ha in casa?

Nico ultimamente però è un po’ geloso, forse perchè gli ha sottratto qualche attenzione, della nuova arrivata: una  tartaruga d’acqua di 17 anni, divenuta troppo ingombrante per una piccola vaschetta da appartamento e per questo motivo donata alla scuola. Anche lei si è ormai adattata alla vita libera in giardino, spesso lascia la sua pozza d’acqua per gironzolare ed è molto amata dai bambini.
Inoltre tre belle voliere ospitano una coppia di tortore indiane, gli inseparabili (una coppia con 2 dei 5 piccoli avuti dall’ultima covata), una coppia di bengalini e diversi canarini, dai fiorini ai giallo mosaico.

Ma non ci sono solo uccelli in gabbia, diversi merli (i miei figli hanno imparato a distinguere il maschio dalla femmina) visitano regolarmente il giardino sia perché i bambini distribuiscono loro bricioline di pane, sia perché le suore gli forniscono un mangime apposito. Lo scorso anno una coppia di essi scelse la siepe di gelsomino, sopra le voliere, per nidificare ed i piccoli, sopravvissuti alle predazioni dei gatti che ogni tanto visitano il giardino, hanno fatto della scuola la loro casa. Tre anni fa invece una coppia di Germani Reali nidificò liberamente sotto una pianta di fiori allietando tutti con la nascita di ben 15 anatroccoli. Degli animali che nascono, alcuni vengono regalati alle famiglie di quei bambini che decidono di adottarli, gli altri invece rimangono ospiti della scuola, quel che più conta è che spesso i bimbi della scuola hanno la possibilità di assistere ai diversi comportamenti degli animali, dai rituali di corteggiamento, alla nascita dei piccoli ed alle cure amorevoli dei loro genitori, e grazie all’osservazione del ciclo della vita di queste piccole creature, prendono coscienza di questi eventi e del loro ripetersi, e in questo modo comprendono meglio la complessità del ciclo biologico e la bellezza della vita e della natura.

  Casella di testo: Arianna e Alessandro con un piccolo canarino.

Anche per questo le Suore  hanno deciso di avere molti animali nella loro scuola ed anche perché i bambini di oggi, che vivono in città con sporadici contatti con la campagna e gli animali, capiscano con più facilità quali prodotti provengono dalla natura (il latte viene dalla mucca e non dal centro commerciale!!).

I bambini poi partecipano alle cure e al mantenimento degli animali della scuola, crescendo in confidenza con essi e mostrando attenzione per i loro bisogni (e quindi con maggior rispetto per gli animali stessi), spesso sono i bambini che avvertono la Suora che un beverino è vuoto o che qualche animale ha bisogno di cibo.

 

Suor Annunziata Matarazzo con un piccolo inseparabile.

Molti degli animali della scuola sono dei “doni”, spesso regalati dai proprietari che non avevano più la possibilità di tenerli, mentre altri sono stati acquistati dalle stesse Suore. Gli ultimi acquisti sono la coppia di tortore indiane e quella di scoiattoli comperati nella mostra mercato del 44° Campionato Italiano di Ornitologia svoltosi a Pesaro nel dicembre 2007.

Ero all’epoca nel Comitato Organizzatore e nella segreteria di Pesaro 2007 quando mi fu riferito, come fatto alquanto insolito e curioso, che due suore erano state viste aggirarsi per l’esposizione. Ho capito subito di chi si trattasse, conoscevo l’amore per gli animali di Suor Annunziata Matarazzo, maestra e Madre Superiora da 13 anni a Marotta, e con piacere appresi che dalla mostra mercato non era venuta via a mani vuote.

Sapevo inoltre che si dedicava, compatibilmente con i suoi numerosi impegni, educativi ed artistici, all’allevamento di alcuni agapornis e canarini e fu così che in consiglio di decise di associarla all’A.P.O. Associazione Pesarese Ornicoltori.

Sia nella speranza di poterle inanellare alcuni frutti del suo allevamento, così che lei vedesse in qualche modo riconosciuta la sua dedizione a queste creature, sia nell’orgoglio di avere tra i nostri iscritti non solo una educatrice di lunga esperienza (ha insegnato 16  anni a Roma ed altri 16 a Livorno, prima di arrivare a Marotta), e promotrice dell’interazione con gli animali come mezzo educativo e didattico, ma anche una maestra d’arte e una pittrice attenta e sensibile, legata alla migliore tradizione, vincitrice del “cavalletto d’oro” (con il quadro “volo di anatre”) e della “tavolozza d’oro”, selezionata per la biennale a Roma e per la critica d’arte svizzera, ed infine vincitrice del 1° premio al concorso nazionale svoltosi a palazzo Venezia a Roma nel 1986 (medaglia d’oro con il quadro “il Cavallo”).

Suor Annunziata Matarazzo ha sempre meritato grande interesse  per i suoi quadri che trasmettono serenità e “pace biologica” ed ogni estate  allestisce a Marotta delle mostre personali di pittura (il cui ricavato viene devoluto in beneficenza  pro-missioni).

Ecco svelato quindi il segreto di questa scuola: l’amore che  Suor Annunziata ha per la natura e per gli animali e che trasferisce  in tutto ciò cui si dedica, sia esso pittura  o insegnamento; lo stesso amore, condiviso anche dalle altre maestre, e la stessa passione che cerca di trasmettere ai suoi piccoli allievi, perché come lei stessa racconta, anche per lei, è nata da piccola quando con i suoi fratelli allevava le gazze.

Chi fosse interessato ai suoi quadri, o volesse donare piccoli animali o voliere a questa  scuola così particolare, capitanata da un socio F.O.I. così speciale, dove gli inseparabili saltano sulle spalle, gli scoiattoli vengono a mangiare dalle mani, il coniglio, la tartaruga ed i merli  scorrazzano liberamente in giardino, e i bambini crescono felici circondati dall’affetto di tanti animali, può contattarmi direttamente: s.berluti@libero.it

     

Associazione Pesarese Ornicoltori - via Nanterre s/n Pesaro segreteria@apopesaro.it

www.apopesaro.it - Creato il 7 Aprile 2007: Registrato il 18 Aprile 2007: Pubblicato il 20 Aprile 2007: Autore: [BERLUTI STEFANO]. Titolare del copyright: [ASSOCIAZIONE PESARESE ORNICOLTORI]
Ultimo aggiornamento webmaster: 02-07-13.