Comunicati - News
21 Agosto 2013
Ai soci APO Pesaro 2013 - agli iscritti alla news
NIENTE PIU' ANIMALI IN VENDITA ALLA FIERA DI SANT'AGOSTINO DI SENIGALLIA (AN)
dal corriere dell'Adriatico del 17 Agosto 2013
SENIGALLIA - Fiera di Sant’Agostino
senza animali in vendita.
Lo ha deciso il Tar, entrando
nel merito della diatriba tra Comune e venditori di animali, si
è espresso confermando il provvedimento adottato dall’ente che
era stato impugnato la scorsa estate. Dopo anni di battaglie,
polemiche, sit in, si chiude un’epoca.
“Il Tar lo ha
confermato e non ci saranno animali per la fiera di
Sant’Agostino – annuncia entusiasta Gennaro Campanile, assessore
alla Città sostenibile – è stata confermata la delibera da me
proposta, espressa dal consiglio comunale di Senigallia nel
2012, che vieta la vendita di animali alla Fiera di
Sant'Agostino. Per la prima volta a Senigallia non ci saranno le
bancarelle di animali. Una delle prime fiere senza cuccioli, se
non la prima in assoluto".
La fiera si aprirà il 21
agosto con la Campionaria e terminerà il 30.
le nostre considerazioni:
Il comune di Senigallia (AN) ha emanato nel 2012 un regolamento sulla tutela degli animali ed in uno degli articoli (art 13 - 6) recita: "E’ vietata la cessione, a qualsiasi titolo, di animali vivi di qualunque specie su tutto il territorio comunale da parte di attività commerciali ambulanti ed occasionali nel corso di fiere, mostre, sagre, mercati, pubblici intrattenimenti, spettacoli itineranti e simili. <omissis>
Per la fiera di sant'Agostino, una delle più antiche nelle Marche, dopo il pronunciamento del TAR a favore del comune di Senigallia, per la prima volta non saranno presenti le storiche bancarelle che esponevano cani, gatti, pesci, uccelli, tartarughe, criceti, etc.. e tutti gli accessori per essi.
L'Associazione Pesarese Ornicoltori non entra nel merito della vicenda, primo perchè siamo associazione di allevatori amatoriali di avifauna e non rappresentiamo i commercianti di animali e secondo perchè il comune di Senigallia non rientra nell'ambito del nostro territorio provinciale di competenza (nella provincia di Ancona sono presenti ben due associazioni ornitologiche affiliate FOI). Possiamo solo constatare, con una certa amarezza, che anche in questa occasione le "lobby" degli animalisti sono riuscite ad influenzare le scelte politiche di una amministrazione locale. Secondo noi non è con i divieti che si possono risolvere certe situazioni denunciate anche dall'assessore comunale come ad es. la tratta dei cuccioli dall'Est Europa, o il fenomeno dell'abbandono di animali dopo un incauto acquisto.
Secondo noi, piuttosto che vietare la cessione degli animali durante la fiera, sarebbe stata auspicabile una maggiore informazione e sensibilizzazione del fenomeno, affiancando, perchè no, alle bancarelle di animali quelle di stand informativi di associazioni animaliste o di tutela degli animali tipo forestale oppure anche di associazioni FOI che con soci volontari avrebbero potuto spiegare e divulgare il corretto mantenimento degli uccelli. Noi l'abbiamo fatto a Fano in occasione della Fiera dell'Agricoltura nello scorso Maggio, un esperienza interessante e gratificante per chi ha intrattenuto con spiegazioni sulle varie razze i visitatori che si sono succeduti nel nostro stand.
SEGRETERIA APO PESARO