IL PARCO DEL SAN BARTOLO
Il
Parco del San Bartolo è compreso nella provincia di Pesaro Urbino ed è delimitato dai fiumi Foglia e Tavollo.
Occupa una superficie di circa 1600 ettari
tra i comuni di Pesaro e Gabicce Mare.
Sede e recapiti: Viale Varsavia- 61121 Pesaro - tel 0721/ 400858
Fax 0721/408520; e mail: parcosanbartolo@provincia.ps.it
Centro Visite Gabicce Monte: Via Montegrappa/Via Roma - 61011 Gabicce Mare
Tel. 0541/830080
Centro Visite Gabicce Monte: Via Montegrappa/Via Roma - 61011 Gabicce Mare Tel. 0541/830080
Il Parco San Bartolo si caratterizza
principalmente per il tratto di costa alta,
a falesia viva, rara in tutto l'Adriatico.
Il resto del territorio protetto è
costituito dal paesaggio rurale che, fino
agli anni Cinquanta, era attivamente
coltivato anche in luoghi oggi impensabili,
ai limiti del mare.
Il Colle San Bartolo
presenta dunque due ambienti distinti: la
falesia a mare e il versante interno.
La
falesia emerge dalle basse spiagge
marchigiane come un susseguirsi ondulato di
speroni e valli, intervallate da pareti a
strapiombo. Le cime, che sfiorano i 200
metri, permettono un'ampia visione sulla
costa e sull'Adriatico, e costituiscono un
paesaggio inusuale rispetto alle coste
sabbiose tipiche di Romagna e Marche.
Per noi ORNICOLTORI, la fauna del Parco San Bartolo è estremamente interessante, infatti oltre ai vari mammifferi, rettili ed anfibi presenti nell'area, rilevante è la presenza dell'avifauna, sia quella stanziale che quella migratrice. Tra le presenze importanti si deve registrare quella del falco pellegrino che, dopo decenni di assenza, è tornato a popolare stabilmente la falesia. Il prestigioso predatore ha nidificato sulle pareti a strapiombo sul mare e quest’anno è anche riuscito ad involare due piccoli. Gli amanti di bird watching possono poi ammirare ogni anno il grande spettacolo costiutito dal passaggio di molti rapaci migratori tra cui falchi pecchiaioli, falchi di palude e una specie molto rara: l’albanella pallida, che viene dall’Africa per poi nidificare nell’Europa dell’est. Notevole dal punto di vista naturalistico è anche lo svernamento degli uccelli marini costieri, quali lo smergo maggiore, il cormorano, lo svasso maggiore e svasso piccolo e, negli inverni più freddi, l’ edredone, oltre a quello di numerose specie di gabbiani, tra cui alcuni esemplari di zafferano, gavina, gabbiano corallino, gabbiano comune e quello reale. Nella zona della foce del fiume Foglia e a Baia Flaminia svernano anche l'airone cenerino, la garzetta e talvolta i cigni reali. Alcune specie di limicoli frequentano poi le spiagge durante l'inverno, tra questi il piovanello e il piro piro piccolo. Il gufo comune, la civetta e l'assiolo nidificano abitualmente, così come il barbagianni, che approfitta del costante degrado delle case coloniche abbandonate per insediarvisi. Il territorio del Parco vede anche la migrazione dei passeriformi oltre a quella di gru e cicogne bianche e nere.
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